Il nostro contributo per il padiglione Russo alla Biennale di Architettura 2012

1100 LLP Basic Una foresta di codici nel quale districarsi armati di tablet. Si presenta così il padiglione russo, tra i più spettacolari della edizione della Biennale di Architettura 2012, “I-City” spiega la giuria, che l’ha premiato con una menzione speciale – adotta un approccio dialettico al passato, presente e futuro della Russia e nel farlo ci si trasforma tutti in spie digitali. La giuria è stata attirata in questo magico tour del mistero e sedotta dalla sua presentazione visiva. L’installazione usa il QR per presentare ai visitatori il masterplan della città di Skolkovo, poco lontana da Mosca, nella quale sorgeranno centri di ricerca, università e residenze, progettati da studio del calibro di Herzon & De Meuron, SANAA e OMA. Un progetto titanico che viene messo in contrapposizione con i centri di ricerca scientifica del passato, spesso nascosti dal segreto, che il visitatore è invitato a spiare attraverso fori circolari che si aprono sulla parete nera del piano terra in contrapposizione con i più moderni QR-Code del piano superiore retroilluminati grazie agli innovativi sistemi che Flexlite propone.

Per questo importante progetto, in collaborazione con lo studio Speech (Mosca) e ST Facade (Torino) ci siamo occupati di tutto l’allestimento illuminotecnico, impiantistico e degli elementi di arredo.

Al piano primo, nonchè la parte più impegnativa del progetto, consisteva nella realizzazione di circa 1100 LLP di varie misure, montati su di una struttura di acciaio, che fungeva da telaio dell’intera installazione, la funzione dei vari pannelli LLP era di retroilluminare secondo uno schema ben preciso una serie di QR-Code in metallo intagliato a laser.

I pannelli LLP erano collegati e sincronizzati da 70 centraline gestite da un controller principale per la gestione dei vari scenari, con il tablet consegnato all’ingresso del padiglione, grazie ad una app studiata per l’evento, venivano riprodotte le parti del progetto Skolkovo.

L’allestimento del piano terra si compone di circa 1300 punti luce che fungono da contorno a circa 350 LLP che retroilluminano altrettante fotografie che rappresentanti le città segrete russe durante il periodo della guerra fredda, un portale realizzato in MDF intagliato a laser e retroilluminato collega le due stanze dell’allestimento.

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